Dieta mediterranea: un modo di mangiare, ma anche uno stile di vita
Pomodoro, mozzarella e basilico rappresentano gli ingredienti più conosciuti e apprezzati della cucina italiana e in linea generale mediterranea. L’olio extravergine di oliva che condisce le paste o la pizza ne diventa una parte essenziale.
Tutto questo ha fatto sì che l’UNESCO abbia nominato nel 2017 la pizza patrimonio immateriale dell’Umanità e che quest’anno ci sia la candidatura delle “Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene”.
La dieta mediterranea è costituita da alimenti semplici: poca carne, molto pesce soprattutto azzurro, tantissima frutta e verdura, per il corretto apporto di sali minerali, vitamine e fibra, pane e pasta, poco alcool e pochissimi dolci. Questi cibi donano una giusta quantità di energia legata agli zuccheri a lento assorbimento e anche fibra e vitamine. Si tratta di una ricchezza valutata positivamente dall’ UNESCO non solo per la nostra salute, ma a livello culturale, poiché il cibo ha anche questa valenza e va premiato come tale.
Il modo di mangiare, le nostre scelte alimentari, la spesa che quotidianamente facciamo incidono su moltissimi elementi, in primis sulla nostra salute. La dieta incide anche sull’ambiente, più le nostre scelte sono consapevoli e maggiori sono le probabilità di salvaguardare l’ambiente.
La dieta mediterranea è fatta non solo di cibo, ma di competenze legate all’agricoltura, modalità e scelte di allevamento etico e responsabile, tipologia e scelta di pesca, rispetto della stagionalità, della preparazione del cibo, scelte dei condimenti e in quest’ottica la Medicina Preventiva insieme alla Medicina Veterinaria Preventiva giocano un ruolo fondamentale di formazione mirata alla salubrità degli alimenti, alla protezione degli animali e alla giusta combinazione degli alimenti per una corretta ed equilibrata dieta.
Nella dieta mediterranea s’impostano delle regole, che sono facenti parte della buona vita, ovvero la distribuzione dei pasti principali in 3 momenti della giornata: prima colazione, pranzo e cena. I pasti vanno consumati in tranquillità e possibilmente in atmosfera conviviale, poiché il cibo è anche questo, è il ritrovarsi a tavola con la famiglia, gli amici, i colleghi, stare bene insieme agli altri e apprezzare del buon e sano cibo, ovviamente “made in Italy”!
Tutto questo è una vera e propria filosofia di vita, tanto che torna alla mente il vero significato della parola dieta, che deriva dal greco “regola di vita”. Di generazione in generazione, anche attraverso la tradizione culinaria si passano la storia, le tradizioni, i canti popolari, le leggende, i ricordi trasmessi con l’oralità dei racconti degli anziani, la fatica di un tempo facilitata oggi dall’organizzazione tecnologica dei lavori.
Celebreremo la Dieta mediterranea anche a Minsk a cominciare da lunedì 26 Novembre con una serata dedicata solo alla Pizza (“Pazzi per la pizza!”) presso il Ristorante “La Scala” di Minsk con la presenza di noti pizzaioli italiani. La settimana proseguirà con incontri fra i partner italiani e potenziali acquirenti locali e cicli di conferenze organizzate in collaborazione con la “Simevep”, da anni attiva nella prevenzione della medicina veterinaria preventiva, masterclass presso l’Hotel Hilton.
Quest’anno ricorrono anche i 150 anni dei Centenari Rossiniani e ricordare il nostro compositore, appassionato di cucina e noto gastronomo sembra irrinunciabile.
Questo compito sarà affidato alle attività di formazione che verranno promosse attraverso la consueta collaborazione con Istituti Alberghieri italiani, (l’Istituto Gae Aulenti di Trivero Biella e l’Istituto B. Scappi di Castel San Pietro) che assieme ad un istituto alberghiero di Gomel potranno preparare un menu dedicato a Rossini, affiancati dai loro professori e da cuochi professionisti con accompagnamento musicale presso l’Hotel Marriott con una serata di gala dal titolo “La Dieta Mediterranea e oltre…ricordando Rossini” che concluderà le attività della settimana.