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4 novembre: ricordo militari italiani caduti in Bielorussia

Una corona di fiori a ricordo dei circa 200 militari italiani uccisi nel campo di prigionia tedesco di Berezveche è stata deposta dall’Ambasciatore d’Italia a Minsk, Mario Baldi che si è recato a Glubokoe, localita’ situata a circa 250 Km da Minsk, in occasione della Festa dell’Unita’ Nazionale e delle Forze Armate.

A Berezveche, fra il 1941 ed il 1944, trovarono la morte 27.000 prigionieri sovietici. Qui, dopo l’8 Settembre, vi furono trasferiti dai Balcani, dall’Albania e dalla Grecia anche circa 1.000 militari italiani fatti prigionieri dai tedeschi. L’ex-monastero fu utilizzato dai tedeschi come un campo di lavoro. Sull’area di 3 ettari recintata dal filo spinato molti prigionieri morirono di fame e di stenti, ma la maggior parte fu uccisa prima dell’arrivo dell’Armata Rossa nel vicino bosco di Borok, dove – dopo la guerra – sono state trovate le fosse comuni contenenti migliaia di corpi.

Le Autorita’ bielorusse, che hanno organizzato la cerimonia di commemorazione, hanno dato il loro assenso alla realizzazione di una lapide commemorativa che verrà realizzata dal Ministero della Difesa Italiano.